Il metodo casa-azienda: le attività fiscali [Elemento n° 4]

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Il metodo casa-azienda: le attività fiscali [Elemento n° 4]

L’andamento e il futuro di un’azienda dipendono non solo dalla bravura dell’imprenditore e dalla sua capacità di organizzare al meglio mezzi e capitali, ma anche dall’ambiente in cui l’attività è esercitata. A costituire quest’ambiente contribuiscono differenti elementi: la cultura, la fluidità delle attività, la semplificazione della burocrazia, la pressione fiscale. Tutti questi aspetti  possono agevolare oppure ostacolare la crescita di un’azienda, per questo è importante controllarli e favorire le loro condizioni.

La gestione delle attività fiscali, in particolare, è un problema molto sentito nel nostro Paese, poiché la burocrazia è spesso lunga, lenta e dispendiosa e la pressione fiscale è tra le più elevate al mondo. C’è poi tutta la questione relativa agli aggiornamenti in materia fiscale che per un imprenditore è fondamentale e anche difficile seguire (in Italia la proliferazione di norme e di adempimenti in materia è in costante e continuo aumento), ci sono le attività relative alla contabilità giornaliera e periodica, a cosa fatturare, alle diciture che occorre scrivere, alle tasse da pagare, ai contributi previdenziali, alle addizionali regionali e comunali e via dicendo. Ecco, tutte queste attività fiscali dell’azienda, nel mio metodo casa-azienda, sono paragonate all’impianto elettrico di un’abitazione. Così come questo è un groviglio di fili e di interruttori che illuminano la casa, allo stesso modo il settore fiscale di un’azienda è un complesso di attività e di norme che occorre conoscere, rispettare e controllare.

Proprio queste sono alcune delle problematiche aziendali che inducono l’imprenditore a distogliere l’attenzione da questioni che invece dovrebbero essere prioritarie. Le problematiche fiscali, infatti, devono essere seguite dall’imprenditore ma non è lui in prima persona a doversene occupare quotidianamente.

In linea generale, infatti, l’imprenditore di successo deve:

  • dettare i principi comportamentali dell’attività;
  • stabilire gli obiettivi da raggiungere e monitorare;
  • trovare un buon manager che lo aiuti a perseguire gli obiettivi prefissati e a gestire le varie attività.

 

L’obiettivo della gestione fiscale

L’efficace gestione fiscale da parte dell’imprenditore ha un obiettivo ben preciso da raggiungere: pagare la giusta ed equa quantità di tasse in base al reddito guadagnato. Ogni imprenditore, infatti, segue sempre un principio fondamentale, ovvero ottenere il massimo profitto con il minimo sforzo, che in riferimento alle problematiche fiscali, semplificando, significa più utile e meno tasse.

Quali sono, quindi, le principali regole di condotta per raggiungere quest’obiettivo?

La prima cosa da fare è monitorare periodicamente le azioni intraprese, per questo è importante dedicare uno spazio aziendale alla previsione dell’andamento dell’attività, alla previsione dei guadagni, alla gestione delle tasse e delle imposte da pagare. Come fare? Tutto ciò di cui hai bisogno è un buon sistema informativo interno, ovvero la definizione delle corrette procedure, ed un buon consulente specializzato.

Preferibilmente a inizio anno dovrai individuare i ricavi che presumi di conseguire dalle commesse che prevedi di ottenere nel corso dell’anno, dovrai predisporre un elenco completo dei costi fissi e dei costi variabili della tua attività e, al termine di questa previsione, quel che otterrai è un parziale risultato della tua attività proiettata a fine anno. Per verificare il raggiungimento o meno dei tuoi obiettivi e la distanza o vicinanza da tale previsione, ti sarà molto utile procedere con dei micro bilanci intermedi.

E’ molto importante essere precisi con gli adempimenti fiscali per non incorrere in sanzioni, che possono essere più o meno gravi. Questo significa che è fondamentale che anche tutti i documenti della contabilità dell’attività siano reperiti e conservati in modo ordinato e ben organizzato, sia per favorire i vari adempimenti sia per cautelarti il meglio più possibile dalle verifiche fiscali da parte degli organi preposti (Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Ispettori INPS, etc.).

 

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