Come scegliere collaboratori validi

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Come scegliere collaboratori validi

I migliori risultati si ottengono da collaborazioni valide ed efficaci, dalla possibilità di contare su di un team di persone competenti, capaci ed affidabili. Ecco perché la scelta del personale è una questione delicata e importante per un’azienda, perché nelle attività quotidiane devi poter contare sulle giuste risorse per poter raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete. Considera, inoltre, che proprio la gestione del personale è il problema più difficile e più complesso da gestire.

Ecco perché è fondamentale scegliere le persone giuste con cui lavorare. Come puoi scegliere collaboratori validi? Ora ti suggerisco come e cosa valuto io.

 

Come scegliere collaboratori validi

I collaboratori validi sono persone a cui ti puoi affidare e di cui ti puoi fidare. Per sceglierli ti consiglio di fare riferimento a questi 4 preziosi principi.

 

#1. Il principio della qualità totale

La prima cosa che devi fare per scegliere collaboratori validi è fare riferimento a quello che chiamo Principio della qualità totale, che ti consente di misurare la qualità totale del tuo (potenziale) collaboratore. Questo significa che quel che devi misurare sono le qualità giuste del collaboratore che cerchi, ovvero il possesso di determinate caratteristiche personali, che identifico con l’acronimo FAVE:

  • F, ovvero fiducia;
  • A, ovvero affidabilità;
  • V, ovvero volontà;
  • E, ovvero entusiasmo.

Dal colloquio con il tuo collaboratore, dalle prove a cui lo hai sottoposto, è emerso che possiede tutte quante queste caratteristiche? Bene, vuol dire che quella che hai individuato è una persona che non deve sfuggirti.

 

[bctt tweet=”Come scegliere collaboratori validi? Il Metodo FAVE” username=”GiuseppeP_Gallo”]

 

#2. Le competenze

Molto importante, inoltre, è che il tuo collaboratore possegga le competenze giuste per ricoprire quel ruolo specifico. Tieni presente che in alcuni settori è più importante che in altri possedere le giuste e necessarie competenze tecniche di base. In ogni caso, quel che è importante considerare è che mentre le competenze possono essere apprese e approfondite, le FAVE di cui sopra sono caratteristiche che o il tuo collaboratore già possiede o è difficile che riesca a farle sue una volta entrato nella tua azienda.

 

#3. Offri al candidato la possibilità di porti delle domande

Offrire al tuo potenziale collaboratore la possibilità di porti delle domande ti offre due importanti vantaggi. Il primo è che le tue risposte racconteranno l’azienda, la filosofia aziendale, la mission, la vision, i core values, il modo di operare al candidato, che potrà quindi farsi un’idea chiara dell’ambiente e del contesto in cui andrebbe poi ad operare. Il secondo vantaggio è che dalle domande che il potenziale collaboratore ti pone puoi capire molte cose di lui: cosa pensa del ruolo che andrebbe a ricoprire, quanto è interessato alla tua azienda, cosa ha percepito della tua azienda, cosa reputa realmente importante, ecc.

 

[bctt tweet=”4 principi per scegliere collaboratori validi” username=”GiuseppeP_Gallo”]

 

#4. Vai oltre le apparenze

L’importanza del quarto ed ultimo consiglio che voglio darti è percepibile anche dalla vita di tutti i giorni: non fermarti alle apparenze, vai oltre. Spesso un collaboratore valido si trincera dietro il muro della timidezza o magari è poco interessato a valorizzarsi anche esteticamente e via dicendo. Approfondisci la conoscenza dei tuoi potenziali collaboratori prima di fare la tua scelta.

 

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