Il metodo casa-azienda: le Persone [Elemento n° 3]
Nei blog post precedenti ti ho suggerito un approfondimento sui primi due elementi del metodo casa-azienda, l’idea di business, ovvero il primo elemento fondamentale da decidere per avviare un’attività di successo, e il marketing, l’elemento più importante tra tutti:
- Il metodo casa-azienda: l’idea di business [Elemento n° 1],
- Il metodo casa-azienda: il marketing [Elemento n° 2].
In questo post ti spiegherò il terzo degli elementi del metodo casa-azienda, le Persone, le Risorse Umane.
Riprendendo il parallelismo con la casa, che caratterizza il metodo che ti ho proposto per organizzare la tua azienda (o le tue aziende) e farle vivere con successo nel tempo, le Risorse Umane di un’azienda possono essere paragonate ai muri (portanti e non portanti) di un’abitazione. Come i muri, infatti, mettono in comune le fondazioni della casa con il tetto, così le persone costituiscono il ponte tra l’idea di business e le strategie di marketing di un’azienda.
Qualunque sia la dimensione di una struttura aziendale (grande, media o piccola), la gestione del personale è uno dei problemi (anzi, sicuramente il problema), più difficile e complesso da affrontare e da gestire, probabilmente poiché tutti i collaboratori sono sempre e comunque degli esseri umani, persone con le proprie capacità, con le proprie debolezze, con i propri problemi, con le proprie aspettative, con il proprio modo di vedere, di pensare e di agire. E proprio con queste molteplici sfaccettature umane occorre fare i conti, ogni giorno. Perché? Perché è proprio la scelta dei tuoi collaboratori che influenzerà in modo determinante l’andamento della tua azienda.
Cosa deve fare, dunque, il buon imprenditore? Scegliere dei collaboratori validi. Ma chi sono i collaboratori validi?
Ripartiamo dal parallelismo con la casa. I muri di un’abitazione possono essere di differenti tipologie a seconda della funzione strutturale che avranno e possono essere realizzati con materiali diversi (mattoni forati, cartongesso, etc.), analogamente le persone con cui dovrai collaborare nelle attività aziendali dovranno possedere specifiche caratteristiche e determinate competenze in funzione del ruolo che ricopriranno e dell’attività specifica loro assegnata. Nonostante questa relatività, è possibile affidarsi ad un principio basilare e fondamentale per la ricerca delle persone a cui affidare la tua azienda. E’ il principio della qualità totale.
[bctt tweet=”Il principio della qualità totale e l’acronimo FAVE: ecco come scegliere i tuoi collaboratori” username=”GiuseppeP_Gallo”]
Il principio della qualità totale
Misurare la qualità totale del tuo (potenziale) collaboratore significa che devi misurare le qualità giuste, ovvero devi verificare che possegga determinate caratteristiche personali, che identificheremo con l’acronimo FAVE:
- F, ovvero fiducia;
- A, ovvero affidabilità;
- V, ovvero volontà;
- E, ovvero entusiasmo.
E le competenze? Le competenze possono essere apprese: in alcuni settori sarà importante che, in ogni caso, il tuo collaboratore possegga già determinate competenze tecniche di base, in altri questo è meno importante. In ogni caso, le competenze possono essere apprese e approfondite, mentre le FAVE sono caratteristiche che il tuo collaboratore deve già possedere, prima di entrare nella tua azienda. E dovrai essere tu a verificare attentamente che le possegga.
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