Dalla paura all’azione: ecco come fare
Sai cos’è che davvero determina il nostro presente e il nostro futuro? Sono le convinzioni, quelle credenze che definiscono il nostro modo di pensare e di agire. Le convinzioni possono essere limitanti oppure potenzianti, possono condurre alla rassegnata accettazione e all’inerzia oppure all’azione e al successo. Unitamente alle convinzioni, vi sono altri due fattori che determinano la nostra vita e la nostra felicità, ovvero la paura e il coraggio. La paura è un’emozione di breve durata, il coraggio uno stato mentale. La paura, diversamente da quanto crediamo, non riveste un ruolo negativo nelle nostre vite poiché funge da campanello di allarme che ci incita ad agire. Il coraggio subentra in un momento successivo e consequenziale alla paura ed è quella leva che scatta nella testa e che ci dice agisci ora!
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Ma come si fa ad affrontare e a superare la paura? Com’è possibile tradurre il coraggio in azione concreta? Gli step che devi seguire per trasformare la paura in azione sono questi e necessitano di essere seguiti in un percorso ben preciso e definito:
- la prima cosa da fare è identificare e dare un nome preciso alle tue paure;
- dopo averle individuate, scrivile e analizzale attentamente e approfonditamente;
- ora cerca di raggiungere la sicurezza psicologica attraverso la tua analisi razionale della paura e della motivazione che la alimenta;
- trova il tuo coraggio e alimentalo;
- dunque agisci. Ora.
Affrontare e superare le tue paure e passare all’azione significa superare la zona di comfort in cui ti crogioli per pigrizia o per non assumerti rischi né responsabilità. E’ qui che intervengono ragione e mentalità: se la tua ragione identifica quel limite come una paura ingiustificata e la tua mentalità è aperta e propositiva, allora potrai uscire da quella zona di comfort, varcare la linea e avere accesso alla parte più affascinante e seducente della vita, quella dell’azione, quella della realizzazione, quella della soddisfazione e del successo.
E la paura in tutto questo? Esiste ed è lì pronta a disturbarti, ricordandoti che restare nella zona di comfort limiterà le possibilità di errore. Del resto la paura è umana ma è proprio questa che ti spinge a vivere in uno stato di tranquilla e silente frustrazione. Ecco, è proprio in questo momento che intervengono ragione, mentalità e coraggio, conducendoti a riflettere su come le eccessive stabilità e sicurezza inducano a vivere un’esistenza inetta e passiva, improntata al mantenimento piuttosto che allo sviluppo attivo. Questo vuol dire che, invece di pianificare obiettivi di vita e di perseguirli nel modo stabilito, finisci per giocare in difesa, rimanendo al sicuro e cercando di respingere gli attacchi con l’intento di conservare intatto il tuo guscio protettivo.
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Sai qual è il problema? Il problema è che questo modo di affrontare la vita è sopravvivere piuttosto che vivere. Vivere è agire, è fare, è realizzare, è provare, è sbagliare, è riuscire. Vivere è emozionarsi, è avere successo, è essere libero.
Seguire il flusso degli eventi, anziché assumerti le tue responsabilità e determinarne il corso degli eventi, è una malsana consuetudine che devi combattere attivamente e proattivamente, conducendo la tua vita per una strada a te favorevole. Già, perché la vita è continua ricerca, ricerca delle emozioni, dei sogni, dei progetti, della felicità. E solo l’azione e il cambiamento continuo, in qualsiasi campo (sentimentale, professionale, finanziario) possono condurti verso la libertà di vivere, verso il benessere e la serenità.
Il non agire è un danno e più il tempo scorre più le conseguenze di questa scelta diventano pericolose. Perché il tempo è una risorsa tanto preziosa quanto limitata e tu hai il diritto e il dovere di agire. Per te stesso.
