Attenzione alle persone che frequenti!
“Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare”, esordiamo con questo vecchio e famoso proverbio, che tutti sicuramente conoscete.
Penso che sia chiaro il messaggio che voglio trasmettervi: attenzione alle persone di cui decidete di circondarvi! D’altra parte, citando un altro proverbio, se metti un frutto marcio accanto ad altri frutti sani, è inevitabile che anch’essi diverranno non più buoni!
Dopo questa breve introduzione, passiamo alla valutazione delle principali tipologie di persone (oggi ve ne propongo 5) alle quali dovreste porre particolare attenzione per non essere negativamente influenzati dal loro essere.
- Chi vuole apparire troppo. Come ripetutomi spesso da mia madre: “dove senti che ci sono troppe ciliegie, vai con un paniere piccolo!”. Il che si può tradurre in modo meno proverbiale dicendo che chi mette in luce troppe cose, con molta probabilità le millanta, ma di fatto non le ha…
Questi tipi di persone sono quindi dediti solamente ad apparire e non ad essere. - I GGM (“genitori generici medi”). Sono una delle tipologie di persone senza ombra di dubbio più condizionanti nella vita di una persona. I genitori ti educano e ti crescono sin dalla nascita, sino al raggiungimento della tua propria personalità che, però, sarà indubbiamente influenzata dai pensieri, dagli ideali, dalle abitudini e dalle convinzioni dei vostri genitori. Chiedetevi: dove sono arrivati e come ci sono arrivati i miei genitori? La risposta, nella maggior parte dei casi, è automatica!
- Chi vede il bicchiere sempre mezzo vuoto e chi, al contrario, lo vede sempre mezzo pieno.
Sono entrambe due tipologie di persone “pericolose” in termini di influenze.
Per quanto riguarda la prima tipologia, vari studi riconoscono la particolare influenza di tali soggetti.; se non si è abbastanza “impermeabili”, potranno condizionare la nostra giornata, il nostro umore e soprattutto i nostri pensieri! Ma come fare ad allontanarle? Certamente se si tratta di persone stabili nella nostra vita, come familiari, colleghi o datori di lavoro, non sarà possibile allontanarle definitivamente, bisogna però imparare a gestirle.
Passiamo invece, al secondo gruppo in questione, le persone troppo positive. Non è sicuramente un male essere positivi ma, si sa, il troppo stroppia, sempre! Una persona eccessivamente ottimista, non si pone troppi problemi in merito alle situazioni, cadendo quindi in una sorta di illusione e quindi, di conseguenza, al presentarsi di una difficoltà, viene “colta di sorpresa”, va in panne e non sa come gestire l’accaduto. Di conseguenza, trovarsi ad avere a che fare con tali persone, influenzerà sicuramente anche voi e le vostre azioni! D’altra parte, sappiamo tutti che non può essere sempre tutto rose e fiori e bisogna riuscire a guardare anche l’altra faccia della medaglia. - Quelli che non riconoscono mai i propri errori. Ecco un’altra categoria alla quale si dovrebbe porre particolare attenzione. Tali soggetti troveranno sempre una giustificazione, anche la più assurda e banale, agli insuccessi che incombono. Sono persone poco responsabili delle loro azioni, soprattutto delle conseguenze. L’autocriticità è una dote molto importante dell’essere di un individuo, in quanto la persona che la possiede, è in grado di analizzarsi, di capire dove e quando sbaglia e quindi, di correggersi. Al contrario, questa tipologia di persone, non solo non vorrà accollarsi colpe e responsabilità, ma molto spesso le riversa sulle persone che ha intorno! Detto ciò, se ti trovi nella cerchia di una persona con tali caratteristiche, stanne alla larga!
- Attenzione da chi senti dire le cose. Molto spesso, recepiamo informazioni da fonti diverse: familiari, amici, articoli, programmi televisivi…. ed altrettanto molto spesso, di conseguenza, le diamo per affidabili e ci costruiamo delle “certezze”. Purtroppo nella maggior parte dei casi queste “certezze” vengono poggiate sul nulla. Se ogni persona recepisce “per buono” ciò che ha sentito senza decidere di informarsi, (soprattutto se si tratta di informazioni di particolare rilevanza) automaticamente si verrà a creare un circolo di ignoranza collettiva, che “tramanderà” alla propria cerchia informazioni sbagliate. Il primo consiglio, dunque, è quello di analizzare la fonte da cui abbiamo percepito la notizia: chi è? Di cosa si occupa? E’ possibile che sia informato correttamente in materia? Il secondo consiglio è quello di informarsi sempre da più fonti, competenti! Detto questo, da coloro che ti trasmettono informazione con la massima sicurezza e certezza senza che ne abbiano le competenze statene alla larga!